mercoledì 28 febbraio 2024

 GIOIA DEI MARSI (AQ)

MONTE TURCHIO (MT. 1.898)

Arrivare sulla cima del Turchio in pieno inverno con abbigliamento quasi primaverile, è un evento fuori dalla normalità. L'escursione di oggi, programmata dal CAI di Chieti, doveva essere in ambiente innevato, ma di neve neanche l'ombra. Decidiamo comunque di non rinunciare all'uscita, la montagna per chi la ama è bella con e senza neve...................
Il gruppo è numerosissimo, circa 30 persone:
Percorriamo un breve tratto di sterrata, fin quando una deviazione sulla destra, indicata da una bandierina bianco/rossa posta su una pietra, ci conduce alla base della cresta:  
   
Il sentiero di salita è molto evidente e ben segnalato, sbagliare è quasi impossibile:
Il panorama e stupendo: le cime più alte del PNLAM da un lato e quelle della Maiella dall'altro:

La catena della Maiella:
A quota 1.700 circa, la salita si fa meno ripida:
In lontananza si intravede la cima del Turchio:
Gli ultimi metri prima dell'arrivo:
Siamo in vetta al Monte Turchio:
Dalla vetta il panorama a 360° è grandioso:


Sotto di noi l'immensa conca del Fucino:  

Qualche foto panoramica e poi in marcia verso valle per lo stesso itinerario di salita:


In poco più di un'ora di cammino, raggiungiamo il punto di partenza:



Relazione a cura di Alessandro

giovedì 28 dicembre 2023

 NOTTURNA SULLA MAIELLA

DA FONTE TETTONE AL RIFUGIO M. DI MARCO

Approfittiamo della luna piena per fare un giretto in notturna sulla poca neve rimasta alla Maielletta. La temperatura non eccessivamente fredda, siamo di poco sopra lo zero, e soprattutto l'assenza di vento, agevolano notevolmente la nostra uscita. 

La luna riesce a fare capolino tra una nuvola e l'altra, illuminando quasi a giorno il nostro percorso:


Imbrago, piccozza e ramponi sempre a seguito, le occasioni per doverli usare sono sempre dietro l'angolo; infatti il traverso che costeggia il "cucchiaio" è completamente ghiacciato ed i predetti oggetti si rendono subito necessari.........scivolare e precipitare nel ripido pendio è un attimo!!!:
In un'ora e poco più di cammino arriviamo al Rifugio:
   
Un vano tentativo per accendere il fuoco....................la legna è troppo verde e non adatta a bruciare:  
   Di nuovo in marcia lungo la strada di ritorno:


AUTORI: Alessandro, Giorgio, Alessio, Francesca e Mattia

martedì 26 dicembre 2023

 PESCOCOSTANZO (AQ)

ANELLO BOSCO SANT.ANTONIO - COLLE BRIGNOLE - RIFUGIO MAIO

Percorso ad anello che dal Bosco di Sant'Antonio, seguendo l'itinerario "O1" che per un breve tratto attraversa e costeggia le piste da sci di fondo, conduce a Colle Brignole, detto anche il Terrazzo della Majella:

Il percorso ha una lunghezza di 12 chilometri circa, un dislivello positivo che sfiora i 600 metri e la traccia, accuratamente segnalata con i bolli "bianco/rossi", è adatta a persone con un minimo di allenamento ed abituate a camminare sui sentieri di montagna.

Si segue l'itinerario "O1" che sale gradualmente di quota fino a raggiungere l'intersezione con il sentiero "O5", a quota 1.600 circa, che porta alla vetta del Monte Pizzalto. Si segue ovviamente l'indicazione per Colle Brignole, che si raggiunge in circa 15 minuti (tempo complessivo dalla partenza un'ora circa)

Il tratto iniziale, come già detto prima, attraversa il famigerato Bosco di Sant'Antonio con i suoi faggi secolari:  

 
Una breve deviazione per far visita allo Stazzo di Macchiaduni:

 Una struttura aperta a tutti e comoda da usare in caso di maltempo:

Ritorniamo sui nostri passi:

 
  
Con il salire della quota, iniziano a comparire le prime lingue di neve:
Sullo sfondo, semi-coperto dai faggi, si intravede il Monte Rotella con la sua lunghissima cresta che si estende da Pescocostanzo fino a  Sulmona:

Ecco l'intersezione con il sentiero "O5". A destra si va verso il Pizzalto, a sinistra verso il Colle Brignole................:


Ecco il Terrazzo sulla Majella....................il Colle Brignole (1.625 metri slm):
La giornata perfetta ci consente di osservare un panorama fantastico:
Il Velino sulla sinistra ed il Sirente sulla destra:
La Majella con sua maestà Monte Amaro (metri 2.793 slm):
Il Porrara:
Dalla cima riprendiamo la  marcia lungo l'itinerario "O1" verso Piano Cerreto. 
Il primo tratto è abbastanza ripido poi, man mano che ci si avvicina al bivio con l'itinerario "O4", diventa sempre più pianeggiante fino a trasformarsi in una comoda sterrata:
Senza possibilità di errore, in poco più di mezz'ora si raggiunge l'intersezione con il sentiero "O4"; a destra si va verso Piano Cerreto mentre a sinistra si raggiunge la strada Provinciale................ovviamente noi proseguiamo verso la provinciale!!:
       
Una volta raggiunti la strada Provinciale, basta percorrerla in direzione Canzano per circa 700 metri, fino al Rifugio Maio. Da qui parte il sentiero "O2" che in un'ora conduce al Bosco di Sant'Antonio:


Ecco, ci siamo, a poca distanza da noi il punto da dove siamo partiti:

Relazione a cura di  Alessandro