giovedì 25 giugno 2020

MONTE MILETO (MT. 1920 slm) CAPOPOSTO - PASSO SAN LEONARDO


Mercoledì 24 giugno 2020:

Spettacolare giro ad anello, con partenza da parcheggio antistante l'Hotel "Celidonio" di Passo San Leonardo, salita al Monte Mileto (sentiero Q4) per poi raggiungere lo stazzo di Capoposto con discesa verso il punto di partenza attraverso il sentiero delle "signore" (sentiero Q3). 
Percorso di circa 12 chilometri con un dislivello complessivo in salita di 800 metri, che si snoda in parte su comoda sterrata e poi su sentiero ben marcato e contraddistinto dalla segnaletica del parco e di facilissima intuizione.

La segnaletica è in abbondanza pertanto sbagliare è molto difficile, basta avere solo le idee chiare sul percorso da seguire
A quota 1.600 circa, il bosco ci abbandona lasciandoci sotto un sole piuttosto incavolato; fortunatamente dalla nostra parte si schiera un fresco venticello da nord che attenua di molto la fatica.
Un cartello ci indica di lasciare la sterrata ed inoltrarci lungo un sentiero percorribile solo a piedi.
Non abbiamo fretta, il tempo è spettacolare, fare molte soste per immortalare il paesaggio che ci circonda, diventa un obbligo

Claudio è impaziente, vuole a tutti i costi arrivare in vetta e non fa altro che incitare il gruppo a camminare
Sotto le continue incitazioni di Claudio, Luca riceve una carica sovrannaturale proveniente dalla cima del Monte Amaro. In seguito a questo, supererà tutti a passo spedito raggiungendo la vetta saltellando con una gamba sola.................
Ora basta, torniamo a fare le persone serie, lo scherzo è bello quando dura poco...........................................
Lasciamo definitivamente la sterrata e risaliamo il crinale, ovviamente segnalato, che ci porterà dapprima sull'anticima ovest e poi sulla vetta del Milieto 


Anticima ovest del Mileto (metri 1.904 slm).
Dall'anticima bastano 10 miniti per raggiungere la vetta vera e propria

In vetta al Monte Mileto
Foto panoramiche dalla vetta

Inizia la discesa verso il Rifugio "Diana e Tamara" e subito dopo lo Stazzo di Capoposto

Il Rifugio "Diana e Tamara" gestito dal CAI di Sulmona
A poca distanza lo stazzo di Capoposto
Un centinaio di metri prima dello stazzo, imbocchiamo il sentiero "Q3" che in un'ora circa ci riporterà al punto di partenza



Ci riallacciamo al sentiero di salita "Q4"
Ci siamo, mancano poche centinaia di metri per chiudere l'anello 
Alle 14,30 siamo di nuovo al punto di inizio del nostro spettacolare itinerario

AUTORI: Alessandro, Luca, Claudio, Maurizio, Davis e Stefania

SULLE TRACCE DI CELESTINO V DA MORRONE


Domenica 21 giugno 2020 ore 8,30: 


Dal parcheggio antistante l'eremo di Santo Spirito a Majella, ha inizio l'escursione di oggi. Non abbiamo altra scelta, le aspettative erano altre, ma viste le condizioni meteo non favorevoli, abbiamo deciso di salire al Rifugio B. Pomilio percorrendo un sentiero ben marcato e senza alcuna difficoltà tecnica.
Il percorso inizia con una comoda sterrata che dopo qualche centinaia di metri termina in un'area attrezzata. Da questo punto un cartello del parco ed i bolli "bianco rossi",indicano chiaramente la direzione da percorrere. 

Attraversiamo il torrente ed iniziamo a risalire la faggeta con tratti molto ripidi, seguiti da altri meno faticosi.  

Una grossa lumaca, non abituata alla presenza umana, ci dice di alzare i tacchi a tornare verso casa...............forse non ha tutti i torti. Per quel poco che possiamo scrutare, si intravedono grosse nubi che minacciano pioggia già dalla prime ore del mattino.
A quota 1.500 circa il bosco lascia spazio alla radura. 

Raggiungiamo la base del famoso "cucchiaio" di Fonte Tettone


Sullo sfondo la catena del Gran Sasso coperta dalle nuvole
Dal versante opposto si intravede il Mare Adriatico
Risaliamo le piste da sci fino al Rifugio B. Pomilio (quota 1.890 slm). Una breve pausa ristoratrice, due chiacchiere con il gestore e di nuovo in cammino verso valle. 

Noi davanti e la pioggia dietro, vediamo chi corre di più...................................
Da Fonte Tettone, anzichè riprendere lo stesso sentiero dell'andata, decidiamo di raggiungere la strada per Roccamorice, percorrerla per un breve tratto e individuare un vecchio sentiero, ormai in disuso, che dovrebbe riportarci al punto di partenza. Il tempo alle nostre spalle è alquanto arrabbiato mentre verso valle sembra ancora buono quindi, stando alle previsioni, dovremmo arrivare a destinazione senza aprire l'ombrello................................................


Imbocchiamo la vecchia traccia che per un tratto piuttosto breve si snoda in una comoda sterrata, fino a quando un omino in pietra, posto sulla nostra destra, ci avverte di lasciarla per iniziare la ripida discesa verso valle. 
  
Non ci sono più segni convenzionali che indicano il percorso, solo grossolani omini in pietra, la traccia rimane comunque ben visibile, ad eccezione dell'ultimo tratto quando si perde tra la fitta vegetazione.  

E' fatta, a pochi metri da noi scorgiamo il sentiero dell'andata

Alle 14,00 raggiungiamo il punto di partenza.
Un bellissimo percorso ad anello di circa 11 chilometri con un dislivello di 820 metri. Per coloro che non conoscono la zona, è consigliabile salire e scendere dallo stesso percorso, visto che la traccia è ben segnata ed in caso di avverse condizioni meteo (nebbia in particolare), raggiungere il punto di partenza non sarebbe affatto difficoltoso. Per quando riguarda la discesa lungo la traccia non segnalata, occorre prestare attenzione nell'attraversamento obbligato di un torrente con fondale roccioso e scivoloso ed alcuni tratti molto ripidi che costeggiano il bordo di un dirupo. 

Partecipanti: Alessandro, Alfredo, Marco e Simonetta