lunedì 19 ottobre 2020

RESEGONE PER LA CRESTA NORD

 

Domenica 18 ottobre 2020:

Pennadomo, cresta nord del Resegone, via alpinistica che si sviluppa su tre tiri di corda della lunghezza complessiva di 100 metri circa.

La difficoltà e classificata con la sigla "AD-" con passaggi che variano dal II al III, con un passo di IV nell'ultimo tratto;

Per raggiungere l'attacco occorre seguire le indicazioni "Resegone - Resegonest" poi ad un bivio proseguire lungo la traccia che indica "Resegone". L'ultimo tratto, prima di raggiungere l'attacco, è molto insidioso a causa della ghiaia che rende il terreno molto scivoloso.

Il primo tiro è molto facile e divertente:



Breve tratto in piano prima di raggiungere una sosta:

Secondo tiro:



Terzo ed ultimo tiro con il passaggio di IV:

Prima di attrezzare la calata per la prima doppia, ci soffermiamo qualche istante per immortalare il paesaggio:

Ci caliamo con la prima doppia:

Con tre calate in doppia, due da 20 metri ed una da 15, siamo al punto di partenza:

Il Resegone ed il Monte Moresco con le sue lisce:

Autori: Alessandro e Simonetta



LISCE DI MONTE MORESCO

Sabato 10 ottobre 2020:

"Lamettadomo", via alpinistica sulle lisce del Monte Moresco di Pennadomo (metri 665 slm).

Divertente arrampicata che si sviluppa su 4 tiri di corda della lunghezza complessiva di circa 200 metri

Difficoltà "D" con passaggi che variano dal II al IV, con un passo di V:

L'avvicinamento non è molto semplice, erba alta, arbusti e tratti scivolosi a causa della ghiaia, rendono insidioso il percorso:

Per non sbagliare, seguire attentamente la traccia, non sempre evidente, ed alcuni cartelli in legno che indicano "Resegonest" poi, quando la vegetazione ricopre tutto, occorre prestare attenzione ad individuare gli omini in pietra (per chi non c'è mai stato, è consigliabile andarci con qualcuno che conosce il posto):

Raggiungiamo l'attacco della via:
Alfredo inizia il primo tiro:

Qualche friends nei passaggi più delicati..........................


Qualche foto panoramica verso il lago di Bomba:
Il piccolo borgo di Pennadomo:
Si riparte:

Il passaggio chiave, un V° su una lama molto esposta:




Marco ha appena superato il passaggio di V........................................
..........................e si accinge a raggiungere la sosta:


Il 3° tiro è quello più esposto; occorre superare una sottilissima cresta detta "la motocicletta" poichè in alcuni punti si è quasi obbligati a cavalcarla come una moto:


Ultimi metri prima della sosta finale:




Rinforziamo la sosta con un cordino; la sicurezza è principio fondamentale delle nostre uscite.........;

 ...............e poi giù verso terra con una calata in doppia;



Con percorso più selvaggio di quello dell'andata, in meno di un'ora raggiungiamo il centro abitato di Pennadomo:

Dopo una divertente scalata come quella di oggi, una scorpacciata di funghi non fa mai "male"..............................;

Autori: Alessandro, Alfredo e Marco



    

lunedì 5 ottobre 2020

BIVACCO C. FUSCO - ANFITEATRO DELLE MURELLE

Domenica 4 ottobre 2020:

Percorso classico che dal Rifugio B. Pomilio conduce al bivacco C. Fusco, seguendo il trafficato sentiero contrassegnato con la sigla "P" (ex n. 1) che, percorrendolo per tutta la sua lunghezza, porta dapprima alla vetta del Monte Amaro e poi, per coloro che non vogliono tornare indietro per lo stesso itinerario, fino all'abitato di Campo di Giove.

Oggi ovviamente il giro sarà meno impegnativo di quello anzidetto, ci limitiamo ad arrivare al bivacco poi, per il tramite del sentiero di collegamento "G9", scenderemo nell'anfiteatro dove allacceremo il sentiero G7 che ci riporterà al Fontanino:

La giornata splendida ci permette di vedere, nonostante la sua lontananza, il promontorio del Gargano:

Proseguiamo lungo il sentiero "P" fino al Fontanino dell'Acquaviva dove ci riforniamo di acqua, mangiamo qualcosa e di nuovo in marca verso il bivacco:

Alle nostre spalle il Fontanino dell'Acquaviva, superato poco prima, ed il Monte Cavallo:

Il freddo è pungente ed il versante, completamente in ombra, nasconde l'insidia del ghiaccio........................l'attenzione non è mai esagerata: 

Raggiungiamo il bivacco C. Fusco.

Davanti a noi l'anfiteatro delle Murelle con le sue maestose pareti rocciose che terminano, verso est, con l'omonima cima che sfiora i 2.600 metri di quota (esattamente 2.596 metri). Sullo sfondo la vetta del Monte Acquaviva, la seconda per altitudine della catena montuosa della Majella e la terza degli Appennini (metri 2.737 slm):



Una breve visita al bivacco dove constatiamo, con rammarico, che una specie di essere vivente - di razza umana - frequenta le nostre montagne. Purtroppo è cosi, tra la stragrande maggioranza di persone perbene che vengono in questi posti meravigliosi, si è intrufolato "l'imbecille" o, per essere più chiari, "l'incivile". Rifiuti abbandonati dentro e fuori la struttura e, ancora più grave, la porta lasciata spalancata, questo è il risultato della condotta dell'idiota. 
Come nostra abitudine, raccogliamo la spazzatura degli altri, richiudiamo la porta, (sperando per il futuro che gli imbecilli restino a casa loro), e ci avviamo verso valle. 
Poco più avanti lasciamo il sentiero "P" e ci addentriamo lungo il "G9" che scende nell'anfiteatro:



In meno di mezz'ora raggiungiamo il sentiero "G7", ovvero quello che dal Fontanino porta sulla cima Murelle (ex n.5), passando per il tratto attrezzato:

Il bivacco Fusco sopra di noi: 




Superiamo il tratto attrezzato......................................................................:

............................................e sotto lo sguardo incuriosito di alcuni camosci, raggiungiamo il Fontanino dell'Acquaviva:



Dal Fontanino ripercorriamo il sentiero percorso all'andata e alle 15,30 siamo di nuovo al Rifugio B. Pomilio.

Autori: Alessandro e Simonetta