domenica 30 gennaio 2022

FORCATURA - PIANA DELLE MELE

 

Domenica 30 gennaio 2022:

Lungo la SS. 263, tra Bocca di Valle e Rapino, lasciamo l'auto in sosta nei pressi del bivio dove un cartello turistico indica la via per "Forcatura". Imbocchiamo la stradina, percorribile anche in auto (noi ovviamente lo facciamo a piedi), ed iniziamo la nostra escursione che ci porterà alla Piana della Mele.

Il giro è abbastanza tranquillo e adatto a tutti coloro che hanno un minimo di allenamento. Infatti la tratta fino a Piana delle Mele si snoda quasi sempre su carrareccia ed un breve tratto asfaltato:

Prendiamo la stradina di sinistra e iniziamo un tratto in leggera salita che ci condurrà ad un'area attrezzata 

Giunti all'area attrezzata, un cartello indica la direzione per la Piana delle Mele: 

Da questo punto in circa 15 minuti si raggiunge la strada asfaltata che porta a Piana delle Mele e poi, per coloro che vorranno proseguire verso il rifugio degli alpini, basta imboccare la sterrata che in meno di mezz'ora porta alla meta:



Il rifugio degli Alpini:

Una breve pausa e poi ci rimettiamo in movimento in direzione opposta a quella di salita:

Decidiamo di fare un giro alla Grotta dei Pulcini:


 

Dalla Grotta, per evitare di tornare indietro passando di nuovo per Forcatura, decidiamo di proseguire lungo la sterrata fino al centro abitato di Bocca di Valle:
 

Il sentiero che da Bocca di Valle porta alla cascata San Giovanni, visto dall'alto:



Ci siamo, l'escursione è giunta al termine.
Il sentiero sbuca a qualche centinaio di metri dal centro abitato di Bocca di Valle. Non resta che percorre un tratto di strada asfaltata per raggiungere la nostra auto.

Autori: Alessandro e Simonetta
 

domenica 23 gennaio 2022

BOCCA DI VALLE - PIANA DELLA CIVITA - CASCATA SAN GIOVANNI - RUDERI CHIESETTA S. GIOVANNI - PIANA DELLE MELE - BOCCA DI VALLE

 

Domenica 23 gennaio 2022:

Percorso ad anello di media lunghezza, con alternanza di ripide salite ad altrettante discese, che da Bocca di Valle conduce alla cascata San Giovanni passando dalla Piana della Civita:
Il tratto iniziale è abbastanza ripido e soprattutto scivoloso, uno dei motivi per i  quali è preferibile affrontarlo in salita:


Superata la scaletta in ferro, la pendenza diminuisce notevolmente ed il percorso diventa più agevole:

L'imbecillità di alcuni esseri umani non ha limiti.  Anziche'  soffermarsi per qualche minuto ad osservare la bellezza della natura circostante,  preferiscono perdere tempo a scarabocchiare la segnaletica del parco................................:     
Dopo questa breve riflessione, riprendiamo la marcia verso la cascata:
  Arriviamo al bivio che conduce alla nostra meta:
Lo stesso imbecille di prima ha siglato anche questo cartello:
Inizia un tratto di discesa:   


Ormai ci siamo quasi, una breve salita, qualche passaggio insidioso a causa del ghiaccio e siamo arrivati:
La cascata San Giovanni: 

Una brevissima pausa e poi di nuovo in marcia.
Decidiamo di allungare il tragitto risalendo la traccia che porta ai ruderi della chiesetta di San Giovanni, riallacciare il sentiero "F5" , seguendolo fino all'innesto con "F1" (ovvero quello che dalla Piana della Mele porta al Rifugio Pomilio), dirigersi verso la Piana della Mele e subito dopo scendere di quota, seguendo sempre l'"F1", fino a Bocca di Valle:
Da come è descritto sembra un intreccio di sentieri ma in realtà è molto semplice, basta seguire la segnaletica...............................è più facile farlo che descriverlo!!!! 

Raggiungiamo i ruderi della chiesetta. Poco più avanti troviamo l'innesto con il sentiero "F5" e poco più avanti, 15/20 minuti di cammino, quello con l'"F1":


Raggiungiamo il sentiero "F1" , in meno di mezz'ora si raggiunge l'area di pic-nic della Piana della Mele:  
L'ultimo tratto prima di raggiungere Bocca di Valle, luogo di partenza della nostra escursione:

Bellissimo giro ad anello della lunghezza complessiva di circa 8 chilometri, con dislivello in salita di poco sopra i 600 metri, adatto a persone con un minimo di allenamento e soprattutto con tanta voglia di camminare.....................................

Autori Alessandro e Simonetta 







lunedì 17 gennaio 2022

BALZOLO DI PENNAPIEDIMONTE (MT. 700) - PASSO DELL'ORSO (MT. 1.025) - GROTTA CAVALIERA - (MT. 1.112) - ARA DEI PRETI(MT. 1.203) - RIFUGIO PESCHIOLI (MT. 1.135) - BALZOLO

 

Domenica 16 gennaio 2022:

L'escursione di oggi ha inizio dal centro abitato di Pennapiedimonte dove, lasciata l'auto lungo la strada che porta al Balzolo (definita anche terrazza d'Abruzzo), ci incamminiamo lungo la strada brecciata (una volta contrassegnata con la sigla " G2") che, seguendola per tutta la sua lunghezza, circa 7 chilometri, porta dapprima ad un'area di pic/nic e subito dopo alla Madonna delle Sorgenti.

Noi seguiremo la strada solo per un breve tratto, fino al belvedere da dove parte un sentiero, non segnalato ma molto evidente, che risale il ripido costone fino al Passo dell'Orso e subito dopo la Grotta Cavaliera (o Grotta Sant'Anna).

Alle nostre spalle il Balzolo, punto di partenza dell'escursione ed il Cimirocco, un ammasso roccioso che visto dalla piazzetta del Balzolo la sua forma viene associata ad una"Pinna", mentre guardandolo da un'altra prospettiva molti lo associano alla Dea Maja ed altri alla Madonna............................  

La giornata è quasi primaverile

Arriviamo al belvedere (I tre cantoni), uno spuntone roccioso che affaccia nella valle dell'Avello:
A poca distanza del belvedere, sulla destra, inizia la traccia che porta alla Grotta Cavaliera. Non ci sono segnalazioni ma il sentiero è molto evidente:
Il primo breve tratto e quasi pianeggiante ed in meno di 5 minuti si raggiunge il traforo, un enorme foro nella roccia; da questo punto inizia il sentiero pastorale che da subito inizia a salire senza tregua fino al Passo dell'Orso:
 
Poco prima del traforo, una scritta con pennarello su una roccia, indica l'esatta direzione da seguire. Il sentiero è quasi totalmente coperto di neve e con il salire della quota, lo spessore del manto nevoso aumenta notevolmente, specie nei tratti non assolati:

Poco prima di raggiungere il Passo dell'Orso, affrontiamo alcuni brevi passaggi su roccia con l'insidia del ghiaccio e neve;
Superati i due passaggi, la traccia, sempre ben marcata, diventa molto più comoda e dopo un breve tratto quasi in piano, raggiungiamo il Passo dell'Orso:
Qualche foto panoramica dal passo, prima di rimetterci in movimento verso la vicina grotta Cavaliera:



Riprendiamo la marcia verso la seconda meta della giornata:
Poco più avanti incrociamo il sentiero che dall'Ara dei Preti scende verso la Madonna delle Sorgenti passando per gli stazzi pastorali. Noi, come deciso in partenza, percorreremo il sentiero in salita: 
 
Ecco la Grotta Cavaliera o Grotta Sant'Anna:

Qualche foto dall'interno:


In movimento verso l'Ara dei Preti:

Una foto panoramica verso il mare.......................si riesce a scorgere il promontorio del Gargano;


Raggiungiamo l'Ara dei Preti, punto dove il sentiero degli stazzi si riallaccia al sentiero che dal Balzolo porta la Rifugio B. Pomilio (una volta "G1"):
In discesa verso il Rifugio Peschioli, dove ci attende una sosta, poi fine escursione  con l'arrivo al Balzolo:

 
Bellissimo percorso ad anello della lunghezza complessiva di Km 7 circa e con tempi di percorrenza variabili tra le 4/5 ore. Il dislivello, in salita, è di circa 500 metri senza grosse difficoltà da superare, fatta eccezione dell'ultimo tratto prima del Passo dell'Orso, dove alcuni passaggi esposti su roccia viscida (nel caso odierno anche innevato) raccomandano molta attenzione.  

Autori: Alessandro e Simonetta