domenica 22 gennaio 2023

 PENNAPIEDIMONTE (CH)

RIFUGIO PISCHIOLI

La neve caduta in abbondanza fino al giorno precedente, anche a quote relativamente basse, condiziona di molto la scelta dell'itinerario. Infatti l'eccessivo manto nevoso e il concreto pericolo di valanghe su tutti i versanti, anche a quote medie, fanno ricadere la scelta su zone dove il pericolo si azzera quasi totalmente; ...............la sicurezza è la prima cosa.
Decidiamo di salire al Rifugio Pischioli, partendo dal Balzolo di Pennapiedimonte: 
      
Non seguiamo il classico itinerario contrassegnato con la sigla "G1",
Alla partenza ci sono circa 50 cm di neve fresca, ciò significa che ai 1.100 metri del rifugio la coltre supera sicuramente il metro di altezza.
La vegetazione a basso fusto che si trova lungo il sentiero ufficiale, sotto il peso della neve è completamente riversa a terra, ostacolando il passaggio.
Decidiamo di utilizzare per la salita un percorso alternativo che si snoda lungo una comoda sterrata, zigzagando nella fitta faggeta fino ad arrivare al rifugio; qui la vegetazione ad alto fusto non dovrebbe creare ostacoli al transito:
La traccia inizia poco più a valle di quella ufficiale:

Il sentiero, anche se ricoperto da uno spesso strato di neve, è facilmente individuabile:


Raggiungiamo un bivio con la segnaletica del parco. 
Anche se l'indicazione dice di voltare a sinistra per raggiungere il Pischioli, noi preferiamo proseguire dritti:
Il sentiero indicato dal cartello, in 20 minuti circa, riconduce sull'itinerario "G1", ovvero quello che abbiamo preferito non fare per i motivi prima descritti:

Proseguiamo sempre lungo l'evidente sterrata:
Nonostante le racchette da neve, sprofondiamo fino al ginocchio;

Una grossolana indicazione sul tronco di un'albero (non facile da individuare), ci dice di lasciare la sterrata e voltare verso sinistra.
Si inizia l'ultima tratto in salita che porta alla meta:
Ci siamo, il rifugio è a pochi metri da noi:
     
        
Ecco il Pischioli sommerso da un metro e più di neve:
La porta è quasi completamente ricoperta di neve:
Entriamo e scattiamo soltanto qualche foto:


La sosta è alquanto breve, il freddo inizia a farsi sentire e l'unica cosa che ci resta da fare è alzare i tacchi e scendere verso valle:
Ovviamente ripercorreremo lo stesso itinerario di salita: 
In meno di un'ora raggiungiamo il punto di partenza:

Autori: Alessandro, Simonetta e Giampaolo




domenica 15 gennaio 2023

 

VILLA CELIERA (PE)

ALTOPIANO DEL VOLTIGNO

Percorso ad anello che dalla località "Pantane" (metri 1.350 slm), si addentra lungo la carrareccia che inizia all'altezza del Centro Informazioni. 

Escursione molto bella, consigliabile in tutte le stagioni ma soprattutto in inverno con le racchette da neve:

La traccia si sviluppa per gran parte della sua lunghezza su comoda sterrata:



In poco più di mezz'ora di cammino, raggiungiamo la località "Voltignolo" a quota 1.475 slm. 
Da questo punto si può voltare verso destra in direzione Vado di Focina oppure proseguire lungo la sterrata (itineriario 281), fino a raggiungere Valle d'Ombra da dove, attraversando la piana del Voltigno, si raggiunge il Vado di Focina:

Si decide di proseguire dritti lungo l'itinerario "281", ovviamente questo è molto più lungo della prima opzione ma, viste le condizioni meteo ancora favorevoli, fare qualche chilometro in più non fa male a nessuno........

Questo luogo lo chiamano Voltignolo poichè la conformazione morfologica del territorio è molto simile a quella dell'altopiano del Voltigno, che si trova poco più in basso, ma l'estensione ovviamente è minore di quest'ultimo:     



Si alza improvvisamente un vento fastidioso e gelido ed in lontananza si intravedono dei nuvoloni scuri. Forse è meglio deviare verso destra, attraversare un tratto di bosco e raggiungere il Rifugio del Voltigno dove ci aspetta una breve pausa per indossare indumenti più adatti alle attuali condizioni climatiche:
Ecco il Rifugio:
Approfittiamo del "Pit Stop" per scattare qualche foto panoramica:
Davanti a noi l'altopiano del Voltigno e sullo sfondo la vetta innevata del Monte Camicia



          
Si riparte in direzione del Vado di Focina.
Tagliamo a mezza costa la parte alta della valle, puntando dritti in direzione del vado:




Una foto spettacolare fatta da un professionista...............ovviamente non poteva essere farina del mio sacco!!!!   
Ci avviciniamo a Vado di Focina, sul fondo della valle, verso sinistra, inizia la strada asfaltata che conduce a Villa Celiera:
Una breve deviazione verso Fonte S. Tomasso (così è scritto sul cartello)  per poi risalire a Cima delle Scalate:
  
Da questo luogo basta risalire la sterrata ed in 10 minuti si raggiunge la strada asfaltata a poca distanza da Cima delle Scalate.
Bellissima escursione, non eccessivamente lunga e con dislivello di poco sopra i 200 metri, adatta a tutti coloro che hanno un minimo di allenamento sebbene  adeguatamente attrezzati ed equipaggiati, soprattutto nel periodo invernale.

Autore: Alessandro unitamente ad un consistente gruppo di amici   
 







   






venerdì 13 gennaio 2023


 SANT'EUFEMIA A MAIELLA (PE)

RIFUGIO F. DI DONATO (METRI 1.299 SLM) - FONTE CAFAGGIO - FONTE DELLA FRATTA

Giro ad anello, molto breve ma ugualmente divertente, che tocca dapprima il Rifugio F. Di Donato e poi, seguendo le indicazione del sentiero "B4", la Fonte Cafaggio e La Fonte della Fratta

Si parcheggia l'auto lungo la SR 487 all'inizio della strada per Lama Bianca, la neve non permette di andare oltre:

Qualcuno ha osato avventurasi in auto...........................
...................noi preferiamo usare le gambe.............:


Avvistiamo il Rifugio: 
Una pausa per rifocillarci. La temperatura non è eccessivamente rigida ma preferiamo non fermarci a lungo all'aria aperta:
Proseguiamo in direzione di Fonte Cafaggio:

La segnaletica non manca, difficilmente si può sbagliare direzione ma nonostante ciò, si raccomanda sempre la massima attenzione:


Fonte Cafaggio:

Si riparte:
Fonte della Fratta:


Da Fonte della Fratta in mezz'ora circa si raggiunge il punto di partenza:

Qualche foto panoramica prima di concludere l'escursione:


Escursione molto facile e con dislivello che non supera i 200 metri.
Percorso adatto a tutti coloro con un minimo di allenamento purchè, se effettuato nel periodo invernale e con terreno innevato, siano muniti di attrezzatura ed abbigliamento idoneo.

Autori: Alessandro, Mauro e Velina