domenica 9 luglio 2023

 ARQUATA DEL TRONTO (AP)

MONTE VETTORE

Da Forca di Presta, un valico a cavallo delle province di Ascoli Piceno e Macerata, saliremo sulla cima del Monte Vettore, il tetto delle Marche con i suoi 2.476 metri slm:

La giornata è a dire poco stupenda ed il tracciato è affollatissimo di escursionisti..............ed il nostro gruppo fa la sua parte!!!:
Il sentiero non presenta alcuna difficoltà tecnica, si tratta solo di rimboccarsi le maniche, anzi le gambe, ed affrontare i 900 metri di dislivello che portano in vetta:


La piana di Castelluccio con il paese a destra sulla sfondo:
In poco più di due ore arriviamo al Rifugio Zilioli, situato a 2.250 metri di quota e da dove si diramano a vari sentieri che portano alle vette circostanti:
 

Una breve pausa al Rifugio:
Alle spalle del rifugio inizia il sentiero che porta sulla cresta del Redentore, attraversando la Punta di Prato Pulito, la Cima del Lago, la Cima del Redentore ed il Pizzo del Diavolo:

Dalla parte opposta il sentiero che porta sulla cima del Vettore oppure, scendendo di quota, al Lago di Pilato. Noi a
ll'unanimità decidiamo di tirare dritti verso la cima del Monte Vettore, siamo venuti fin qui per salire sul tetto delle Marche e cosi faremo, qualcuno di noi già l'ha fatto ma molti non ancora pertanto approfittiamo dell'occasione per far conoscere loro questa montagna:


Dal Rifugio Zilioli in poco più di mezz'ora si raggiunge la vetta:

Alle nostre spalle un panorama fantastico, la cresta del Redentore con tutte le sue cime che la coronano:

Ci siamo, ecco la vetta affollatissima di escursionisti:
Una meritata pausa e qualche foto al paesaggio che ci circonda, che quassù è a dir poco meraviglioso:


Sotto di noi il Lago di Pilato o come spesso definito il "lago con gli occhiali" dovuto alla sua caratteristica forma che assume nei periodi di maggior presenza di acqua.
Lo specchio d'acqua glaciale è di tipo alpino ed è uno dei pochi dell'appennino e l'unico delle Marche.
"La leggenda narra che Ponzio Pilato, condannato a morte dall'imperatore Tito Vespasiano per non aver impedito la crocifissione di Gesù, venne caricato su un carro tirato da buoi che da Roma lo trasportarono fino ai Monti Sibillini e giunti sulla Cima del Redentore, i buoi si lanciarono nel sottostante lago scomparendo nelle sue acque". 

Dopo la sosta, iniziamo la discesa verso il Rifugio Zilioli per poi proseguire, senza sosta, verso Forca di Presta:

Un fringuello Alpino o Fringuello delle Nevi:


Abbandoniamo per qualche centinaia di metri il sentiero principale e ci dirigiamo verso la vetta del Monte Vettoretto:



Manca poco per raggiungere il punto di partenza; approfittiamo per fare qualche ultima foto panoramica verso la piana di Castelluccio:

Prima di ripartire, decidiamo di fare una visita alla piana di Castelluccio per ammirare i famigerati colori della fioritura:
 


Relazione a cura di Alessandro Peca