venerdì 5 giugno 2020

CESACASTINA - SENTIERO DELLE CENTO FONTI


Domenica 31 maggio 2020: Cesacastina, piccolo centro del comune di Crognaleto (TE) posto a poco più di 1.100 metri slm, nel comprensorio dei Monti della Laga, quinto massiccio montuoso dell'Appennino a cavallo con Lazio e Marche e con molte vette che superano di molto i 2.000 metri di quota.
L'uscita di oggi prevede come principale obiettivo di risalire il Fosso dell'Acero per ammirare le famigerate "cento fonti" e poi, tempo permettendo, raggiungere la vetta del Monte Gorzano che si attesta, con i suoi 2.458 metri, la cima più alta della Laga.
Il sentiero parte dal centro dell'abitato di Cesacastina e per qualche chilometro si snoda su una comoda carrareccia, percorribile anche per un tratto (circa 2,5 Km) con mezzi adeguati.


Un grossolano cartello in legno ci suggerisce di lasciare la carrareccia e proseguire lungo il sentiero che svolta sulla nostra sinistra

Seguendo il sentiero n. 300L, in breve si raggiunge uno sbarramento artificiale del torrente da dove si intravedono le prime cascate 

Ci allontaniamo dal torrente seguendo la traccia che risale la faggeta fino a raggiungere una tratto di radura, denominata "Le Cannare", dove la traccia si immette nuovamente su una comoda sterrata per poi abbandonarla qualche centinaia di metri dopo.


Lasciamo il sentiero 300L ed imbocchiamo il n. 354 che risale la faggeta costeggiando il torrente. 

In alcuni punti è consentito avvicinarsi in sicurezza al torrente ed ammirare le sue impetuose acque che formano delle spettacolari cascate
  


Il sentiero, di facile intuizione, prosegue costeggiando il corso d'acqua
Prestare attenzione a ciò che consiglia la segnaletica: non avvicinarsi troppo al torrente; la roccia viscida potrebbe riservare sgradevoli sorprese (scivolare e finire in acqua significherebbe farsi veramente male.......per non dire altro). 
Guadare il torrente solo nei punti consentiti





Dopo una breve pausa, riprendiamo la marcia
A quota 1.760 raggiungiamo la località "Stazzo delle Cento Fonti". Sulla nostra sinistra, a pochi metri, si trova una sorta di bivacco in lamiera mentre di fronte, guardando verso l'alto, ci sono le cime più alte della Laga, purtroppo poco visibili a causa della nebbia.

Qualche minuto di riflessione per decidere il da farsi. 
Tornare indietro per lo stesso itinerario di salita; provare a raggiungere la sella che divide il Monte Gorzano con la Cima della Laghetta oppure seguire l'itinerario 305 fino alla cresta, poi a vista scendere fino alla sterrata che ci ricondurrà al punto di partenza.
All'unanimità, come sempre, decidiamo di salire fino alla sella e poi, se le condizioni meteo lo consentiranno, salire in cima al Gorzano.
La traccia è quasi inesistente, solo alcuni paletti in ferro indicano la giusta via. Ovviamente in caso di nebbia occorre essere dei buoni conoscitori del territorio per non trovarsi in difficoltà.


Con il salire della quota troviamo i residui della nevicata del giorno prima 

Raggiungiamo quota 2.300 circa, la nebbia fitta ed il nevischio ci dicono apertamente di "alzare i tacchi e tornare sui nostri passi". Ascoltiamo il consiglio dettato da "nebbia e nevischio" (in questi ambienti sono loro che dettano le regole) e ci mettiamo in marcia verso valle



Raggiungiamo di nuovo lo Stazzo delle Cento Fonti dove una pausa ristoratrice non può mancare
Troviamo un posto tranquillo, al riparo dal fastidioso venticello primaverile e soprattutto lungo la sponda del torrente, visto che Alfredo, come tutte le domeniche, deve ripetersi nel miracolo della trasformazione del "vino" in "acqua"

Miracolo concluso......................tutte le riserve alcoliche trasportate nello zaino vengono trasformate in acqua; ora possiamo iniziare a sgranocchiare qualcosa e brindare in modo analcolico in onore della bellissima uscita



Si riparte, in lontananza si intravedono nubi minacciose e qualche rumore ci avverte che il temporale si aggira dalla nostre parti. Dovremmo farcela a raggiungere il punto di partenza senza prendere acqua; in caso contrario vorrà dire che Alfredo dovrà impegnarsi nel miracolo della trasformazione, questa volta, però, dovrà superare se stesso, far piovere vino e genziana al posto dell'acqua non sarà facile. 
La discesa avviene lungo lo stesso itinerario di salita.




Genzianella 
Ginestra Minore

Ormai è fatta, siamo a pochi metri dalle nostre auto senza aver preso una goccia di pioggia. Miracolo rimandato.....................

Relazione a cura di Alessandro
Autori: Alessandro, Alfredo, Marco e Simonetta

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