martedì 16 giugno 2020

DA ROCCACARAMANICO AL MONTE MORRONE (MT. 2061)



Domenica 14 giugno 2020, ore 8,30:

Escursione abbastanza lunga, circa 17 km, con un dislivello che supera di poco i 1.000 metri che, partendo dal vecchio cimitero dell'antico borgo di Roccacaramanico, conduce in vetta al Morrone ( metri 2.061 slm). Itinerario molto impegnativo dal punto di vista atletico, considerato che la prima parte di esso si snoda lungo un sentiero tortuoso e con pendenze che non concedono tregua, almeno fino ai 1.800 metri circa dello Iaccio della Modonna. 
Dalla piccola piazzola antistante il cimitero, si percorre la comoda carrareccia per quasi tre chilometri fino a raggiungere un bivio sulla sinistra, segnalato con cartelli della parco, che indirizzano verso lo Iaccio della Madonna. (30 minuti circa)

Breve riflessione sull'itinerario da fare e poi come al solito, all'unanimità, decidiamo di chiudere l'anello salendo da destra e scendendo dalla sinistra
  Cavalli allo stato brado
Raggiungiamo il bivio sulla nostra sinistra che indica la direzione da seguire per lo Iaccio della Madonna. Il cartello dice che ci vorranno 2 ore per raggiungerlo....................

Da questo punto e fino allo Iaccio, il sentiero sale senza concedere sconti, sono pochissimi i punti in cui si può riprendere "fiato

Alternanza di fitto bosco e radura per poi uscire definitivamente allo scoperto

Peonie al "pascolo"


Ci siamo quasi, la quota ci dice che lo Iaccio dovrebbe essere poco distante da noi
Approfittiamo che Marco si rilassa un pochino per fare qualche foto panoramica
Dietro di noi la Rava del Ferro con la vetta del Monte Amaro coperta di nuvole

Alle 11,15 raggiungiamo lo Iaccio della Madonna, una struttura in pietra a due piani con un locale aperto a tutti, da usare come riparo in caso di emergenza

Una visita alla Iaccio e poi di nuovo in cammino verso la vetta. Basta seguire attentamente la segnaletica, non sempre visibile, ed in meno di un'ora si arriva alla meta



Alternanza di sole e nuvoloni (più nuvoloni che sole), ci costringono ad aumentare l'andatura per guadagnare al più presto la cima, che ormai è vicinissima
Alle 12,25 raggiungiamo la vetta del Morrone (2.061 slm).
Un detto abruzzese dice:"Non toccare l'osso perchè è del cane grosso"............da queste parti più che i cani si aggirano i lupi e prima che qualcuno di loro si infastidisce della nostra presenza, lasciamo quel grosso osso e ci avviamo verso lo stazzo di Capoposto.
Scendiamo lungo il crinale opposto alla salita, la traccia è ben marcata e semplice seguire
Lo Iaccio della Madonna e la vetta del Morrone visti dal sentiero di discesa 


A poche centinaia di metri da noi scorgiamo lo stazzo di Capoposto. 
Alle 13,45 siamo già seduti sulle panche in legno, pronti a tirare fuori dagli zaini il contenuto alimentare che va dal semplice panino con prosciutto, fino ad arrivare ad un mix di formaggi, pizza, focacce, salsicce di fegato essiccate, verze con fagioli e patate, soffritte con aglio e peperoni secchi e poi, per mandare giù tutto senza strozzarsi, una bottiglia di vino barricato prodotto dalle cantine Zuccarini & Company. 

Rimettersi in marcia verso valle subito dopo aver riempito lo stomaco con tutta quella quantità di roba, potrebbe rivelarsi una cattiva idea. La soluzione più adatta per attenuare il problema è quella di ingerire un qualcosa di potente che solo Alfredo, con le sua trasformazioni miracolose, può fare. Infatti, come accade quasi tutte le domeniche, il miracolo si ripete, un'energia sovrannaturale proveniente della vetta del Monte Amaro colpisce il bicchiere trasformando il suo contenuto in ottima genziana. 
  
E' ora di ripartire, si odono forti rumori provenienti dai dintorni, potrebbero essere tuoni o addirittura gli effetti della digestione immediata provocata dalla genziana. Nel dubbio, preferiamo alzare i tacchi e scappare verso valle.
Imbocchiamo il sentiero che conduce a Passo San Leonardo per poi lasciarlo qualche centinaia di metri dopo, proseguendo lungo il "Q6" che porta a Roccacaramanico.
Foto panoramica verso il Monte Amaro


Ormai ci siamo quasi, sotto di noi il borgo di Roccacaramanico

Ore 16,00, siamo di nuovo al punto di partenza
Autori: Alessandro, Alfredo, Marco, Simonetta

2 commenti: