giovedì 5 novembre 2020

GROTTA RUTTILICCHIE E GROTTA DEL CAVONE

Domenica 1° novembre 2020:

Dal Rifugio Bruno Pomilio, si percorre un tratto del sentiero "P" fin quando, alla base della sella del Blockhause, un omino in pietra (poco visibile), ci avverte che bisogna lasciare la traccia ufficiale ed iniziare la discesa del versante alto del vallone delle Tre Grotte.

L'itinerario di oggi prevede di raggiungere dapprima la "Grotta Ruttilicchie", poi quella del "Cavone e risalire fino al Fontanino Acquaviva per riallacciarci al sentiero "P", che ci condurrà al punto di partenza:


Iniziamo la discesa del Vallone delle Tre Grotte per raggiungere il primo obiettivo della giornata, la Grotta Ruttilicchie:

Il sentiero non sempre è evidente, solo qualche omino in pietra indica la direzione da seguire:


Alcuni tratti prima della grotta sono molto ripidi ed insidiosi:

Un vecchio segnale ci avverte che siamo sulla traccia giusta:



Raggiungiamo la grotta:

Si tratta di un antichissimo stazzo utilizzato in passato come riparo dai pastori del luogo:

 


Proseguiamo in direzione delle Gobbe di Selvaromana:

Un vecchio cartello in legno, posizionato a terra e non facile da individuare, ci dice la direzione da seguire per la grotta del "Cavone":

Dalle Gobbe si può ammirare il versante nord della cima della Murelle:

Il tratto di percorso dalle Gobbe fino al Cavone, non sempre è evidente, pertanto di tanto in tanto è consigliabile fermarsi e cercare di individuare qualche indizio che ci permetta di non prendere direzioni sbagliate:   

Ecco la grotta del "Cavone":


 

Risaliamo il ripido costone che dalla grotta ci riporta sulla traccia lasciata poco prima:


ecco, ora si vede meglio................................:

Dalla grotta del Cavone, seguendo il sentiero, in meno di mezz'ora si raggiunge il Fontanino Acquaviva:

Dal Fontanino si riprende il sentiero "P", che in un'ora circa ci porterà al punto di partenza:

Itinerario ad anello non eccessivamente lungo e con dislivello minimo (circa 300 metri), che non va comunque sottovalutato poichè molti tratti, specie quelli che si addentrano della fitta mugheta, sono privi di sentiero marcato e qualsiasi altro indizio che ci possa indicare l'esatta direzione. 
Si consiglia di affrontarlo in condizioni meteo buone. 

Autori: Alessandro e Simonetta 





  





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