domenica 30 agosto 2020

PARCO NAZIONE DEL POLLINO - APPENNINO CALABRO/LUCANO

 

21 -22 e 23 agosto 2020: Parco Nazionale del Pollino, il più esteso d'Italia e con  vette che superano i 2.000 metri. Una catena montuosa a cavallo tra la Basilicata e la Calabria che serve da spartiacque tra il mar Ionio e Tirreno. Il Serra del Dolcedorme (metri 2.267 slm), seguito dal Monte Pollino (mt. 2.248 slm), sono le cime più imponenti della catena montuosa. Poi a seguire la Serra del Prete (metri 2.181 slm), la Serra della Ciavole (metri 2.130 slm) e la Serra del Crispo (metri 2.054 slm). Tutte queste vette, messe insieme, formano la corona del Pollino; un tour ambito da molti escursionisti, anche se riservato ai soli esperti e super allenati, vista la lunghezza del percorso e l'enorme dislivello da affrontare. Per iniziare quest'avventura in questo luogo a noi del tutto sconosciuto, fissiamo come obiettivo principale l'ascesa alle due vette principali, la Serra del Dolcedorme ed il Monte Pollino. 

1° giorno (venerdì 21 agosto 2021): Dopo un viaggio di circa 5 ore, nel primo pomeriggio raggiungiamo San Severino Lucano (PZ), un paese nel cuore del parco e dove si trova il bosco "Magnano". Una distesa di cerri e faggiattraversato da un reticolato di sentieri, quasi tutti turistici, che costeggiano il torrente Peschiera:


Per sgranchire le gambe e digerire quel poco di "roba" che abbiamo mangiato, scegliamo un giretto ad anello di circa 6 Km e con un dislivello non oltre i 200 metri:



Dal bosco Magnano saliamo verso la Timpa della Guardia, una sorta di belvedere situato nella zona alta di San Severino Lucano, a circa 1.100 metri di quota e da dove si può ammirare il paesaggio a 360°:

 

2° giorno (sabato 22 agosto 2020): Dal Colle dell'Impiso (metri 1.560 slm) ha inizio il nostro itinerario, che ci porterà dapprima sulla Serra del Dolcedorme e poi sul  Monte Pollino:

Seguiamo la sterrata che per un lungo tratto scende di dislivello fino a raggiungere il piano Vacquarro a quota 1.450:


Dal piano di Vacquarro, proseguiamo lungo l'evidente sterrata in direzione dei Piani del Pollino:


Una pausa alla radura del Rummo, con visita all'omonima fonte.......................   


alle 10.15 raggiungiamo il Piano del Pollino:

Da questo punto in avanti, la sterrata lascia spazio ad una traccia non sempre evidente e grossolanamente segnalata da bolli "bianco/rossi": 


La direzione da seguire è quella che porta al Colle del Malevento, ben visibile anche dal piano del Pollino:


La salita verso il Colle del Malevento:

Sopra di noi il Monte Pollino:

Ci siamo, ecco il Colle del Malevento con i suoi 1.985 metri:

Sulla nostra destra il Monte Pollino:

Sulla sinistra il Serra del Dolcedorme:

Davanti a noi alcuni esemplari di Pino Loricato, un "fossile vivente", così definito da molti, simbolo del Parco del Pollino. 


Si riparte, l'ascesa verso la prima cima della giornata è ancora lunga:

Un magnifico esemplare di Aquila Reale volteggia sopra le nostre teste:

Di fronte a noi la Serra delle Ciavole:


Alle 12,20 siamo in cima al Dolcedorme, la vetta più alta della Catena del Pollino:


Sullo sfondo si intravede il Mar Ionio, purtroppo la foschia impedisce di osservarlo meglio:
Dalla parte opposta il Tirreno:

Ci rimettiamo sui nostri passi per raggiungere nuovamente il Colle Malevento:


Dal Colle del Malevento inizia la salita verso la cima del Pollino:


La vetta è davanti a noi:

Alle 14.20 siamo sulla cima del Monte Pollino:


Dopo una lunga sosta ristoratrice, ci rimettiamo in marcia verso valle:


Affrontiamo la discesa con mota cautela, prestando attenzione a non intraprendere direzioni sbagliate:

Dall'alto scorgiamo una radura, dovrebbe trattarsi di Piano Gaudolino............;

......................infatti poco più avanti un cartello ci da conferma:

Piano Gaudolino, una radura raggiungibile anche in auto, metà di molte persone, escursionisti e non, che decidono di trascorrere una giornata in completo relax:



Da questo punto, seguendo una comoda sterrata e la segnaletica per Colle dell'Impiso, in un'ora circa di cammino siamo di nuovo al punto di partenza:



Alle 17,00 circa raggiungiamo Colle dell'Impiso.
Chiudiamo uno spettacolare percorso ad anello della lunghezza di 20 Km circa ed un dislivello complessivo di 1.500 metri. Soddisfatti della buona riuscita dell'escursione, ci avviamo verso il nostro alloggio di Mezzana Torre, una piccola frazione di San Severino Lucano, dova il nostra amico Manlio, di ritorno dalla vicina Puglia, è venuto a farci visita.

Ovviamente dopo la fatica della giornata, sederci a tavola per un brindisi, e non solo..........., è un obbligo:







Provare per credere.......................................................................

Domenica 23 agosto 2020:
E' ora di rimettersi in marcia verso casa.
Purtroppo la gita è stata piuttosto breve ma comunque sostanziosa; difatti, per concludere l'uscita con il "botto" finale, decidiamo di fermarci a San Fele, un paese di circa 2.800 abitanti sito in provincia di Potenza e dove si possono ammirare delle spettacolari cascate formate dal torrente Bradano:

Il torrente forma 5 cascate che si possono ammirare percorrendo un itinerario turistico:


Purtroppo il luogo e super affollato di turisti e considerando l'emergenza COVID19 da non sottovalutare, preferiamo stazionare il meno possibile in loco e tornarci in periodi più tranquilli. Nonostante il posto e a dir poco spettacolare, decidiamo di "tagliare la corda" e dirigerci verso il centro del paese per trovare qualche punto dove ristorarci:

AUTORI: Alessandro, Marco, Manlio e Simonetta

  

 




















  

  

 







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