mercoledì 27 maggio 2020

GROTTA DI SANT'ANGELO DI LAMA DEI PELIGNI


Domenica 24 maggio 2020: Oggi decidiamo di far visita a Grotta Sant'Angelo (o San Michele) di Lama dei Peligni, luogo suggestivo, poco frequentato ed arroccato negli anfratti del versate est della Majella.
All'interno della grotta, situata ad una quota di circa 1.300 metri, si trovano i ruderi dell'eremo di Sant'Angelo edificato intorno al 1400.
Dal parcheggio dell'area faunistica del camoscio, percorriamo un breve tratto di strada asfaltata fino a quando sulla nostra sinistra troviamo una carrareccia che risale in direzione del versante della montagna. La imbocchiamo seguendo le bandierine bianco/rosse che indicano chiaramente la direzione da seguire.


Il tempo sembra non promettere nulla di buono ma, fiduciosi delle previsioni meteo, proseguiamo senza preoccuparci più di tanto

Sotto di noi, in primo piano, il centro abitato di Lama dei Peligni


Il sentiero si snoda lungo il versante della montagna con alternanze di tratti molto ripidi ed altri quasi pianeggianti.
  
Alcuni punti esposti sono protetti da cavi metallici


L'alternanza di sole e nuvole ed il leggero venticello primaverile, rendono l'escursione molto piacevole.  

La statua di Sant'Angelo racchiusa in una nicchia fatta di pietre.  
Da questo punto si può individuare l'omonima grotta (foto successiva)


Proseguiamo la marcia verso la meta


Sopra di noi scorgiamo un camoscio che ci osserva rimanendo fermo ed immobile al punto tale che secondo Alfredo, che lo sta fotografando, sembra imbalsamato. 

altro che imbalsamato!!!!!.............con un paio di balzi da una roccia all'altra ci dimostra subito che si trova perfettamente in forma.

Per raggiungere la grotta occorre risalire un ripido costone roccioso, dove nel tratto finale è stato posizionato un cavo metallico per agevolare il passaggio sulla roccia scivolosa
  



Ecco la grotta con i ruderi dell'eremo






Una breve sosta per scattare qualche foto ed accontentare lo stomaco, che ci rimettiamo di nuovo in marcia verso il punto di partenza, ripercorrendo lo stesso itinerario dell'andata.





Qualche cenno sulle origini dell'Eremo di Sant'Angelo di Lama dei Peligni


Autori: Alessandro - Alfredo - Marco e Simonetta

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