martedì 7 luglio 2020

MONTE SIRENTE (MT. 2.359) - PUNTA MACEROLA (MT. 2.258) - IL TEMPIO (MT. 2.099)


Domenica 5 luglio 2020, ore 8,00:


Il Tempio, una vetta di quasi i 2.100 metri posta sul versante nord della catena del Sirente. Una cima poco conosciuta e spesso evitata da molti escursionisti,sia per la lunghezza dell'itinerario di avvicinamento che per le difficoltà che si incontrano per raggiungere la base della parete che, arrampicandola, conduce in vetta.
La partenza dal centro abitato di Rovere, un piccolo borgo del comune di Rocca di Mezzo, situato a 1.400 metri di quota:
Il sentiero n. "14", contrassegnato con i bolli bianco/rossi, seguendolo per tutta la sua lunghezza conduce alla vetta del Monte Sirente, con l'alternativa del n. "14F" che porta dapprima al rifugio "Mandria Murata" e poi, poco più avanti a quello di "La Vecchia", passando per la cresta.
  

Dopo mezz'ora circa di cammino, si incontra l'intersezione con il sentiero n. 14F di cui avevo accennato poco prima. Noi decidiamo di seguire quest'ultimo essendo esso molto panoramico poichè per lunghi tratti costeggia la cresta che affaccia sul versante nord. Per chi non conosce il territorio, è consigliabile seguire il n. 14 dato che il percorso è molto più marcato del precedente.
Il bosco sta per lasciare spazio alla radura

Si scopre il lungo tratto di cresta; da qui in avanti occorre prestare attenzione a causa della segnaletica non molto evidente

Giornata stupenda, panorama fantastico..........................
 Il Corno Grande avvolto dalle nubi
Alle 9,40 circa, avvistiamo il rifugio "Mandria Murata"

La zona è affollata di cavalli allo stato brado

Cerchiamo di infastidirli il meno possibile e con molta cautela, ci rimettiamo sui nostri passi


La strada da percorrere è ancora molto lunga, abbiamo appena coperto la metà dell'itinerario che conduce all'attacco per il Tempio




Raggiungiamo Punta Macerola (mt. 2.258 slm), poco più avanti dovrebbe trovarsi la forcella che segnala l'attacco che porta alla base del Tempio
..............infatti bastano 20 minuti per raggiungerla

Il Tempio visto dalla forcella. Per raggiungerlo non è affatto facile, dai 2.250 metri della forcella, occorre scendere fino a 2.050 metri circa, lungo un sentiero non facile da intuire (alcuni grossolani omini in pietra, non sempre evidenti, indicano l'esatta via), con tratti molto esposti che rendono la discesa alquanto impegnativa. 


Il pericolo maggiore, oltre al terreno scivoloso dallo sfasciume di rocce, è la possibilità di caduta di sassi dall'alto delle pareti sovrastanti. Per tale motivo è preferibile indossare il casco.................
Mezz'ora circa di discesa per raggiungere la base del Tempio

Indossiamo l'imbrago, ed assicurandoci alla corda fissa con un'autobloccante, iniziamo l'ascesa verso la vetta. La scalata non è difficile, basta avere un minimo di esperienza in alpinismo per affrontare passaggi su roccia di II e III grado.
In caso contrario, è consigliabile non avventurarsi lungo questo itinerario, bensì, giunti alla forcella, proseguire verso la vetta del Sirente, che si raggiunge in mezz'ora e poco più.







Siamo sulla vetta del Tempio (metri 2.099)
Lo spazio non è sufficiente per prolungare la sosta sulla vetta, pertanto il tempo necessario per qualche foto panoramica e subito approntiamo la discesa, che tra l'altro dev'essere affrontata con molta cautela

L'itinerario di discesa visto dalla vetta del Tempio:

I più esperti posso usare per la discesa la stessa tecnica di salita, ovvero assicurarsi alla corda fissa con l'autobloccante e disarrampicare fino alla base, mentre, per i meno esperti, è preferibile la discesa assicurandoli con la corda dall'alto.



La faticosa risalita dei 200 metri di dislivello fino alla forcella. 



  

A passo spedito verso valle


Non abbiamo alcuna fretta, le condizioni meteo sono favorevoli, quindi soffermarci per qualche foto è quasi un obbligo:

La Serra di Celano
Abbiamo anche il tempo di avvistare ed immortalare un camoscio

Ci siamo, Rovere è sotto di noi
Infatti alla 18 circa siamo di nuovo al punto di partenza

AUTORI: Alessandro, Alfredo, Marco, Simonetta, Paolo e Laura 

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